Scardina il sistema tecnogeno in cui vivi assieme a Vadim Zeland


Cari Lettori,

vi sta davanti un libro creato dalla Forza. Non sono stato io a scriverlo, è il libro che mi ha mosso. Posso dirlo con piena certezza perché, in primo luogo, non avrei potuto scrivere un testo del genere. In secondo luogo, senza il sostegno della Forza, come suggerisce il titolo stesso del libro, ciò non sarebbe stato possibile. Perché? Perché il contenuto del libro, come scoprirete presto, è pienamente coerente al suo titolo. Parlare di queste cose, semplicemente così, senza permesso, non è consentito a nessuno. Si può parlare delle fini del mondo, degli extra-terrestri, dei sostenitori o degli oppositori di una qualsiasi causa, dei difetti e dei vizi della nostra società, persino del governo mondiale segreto, che si dice che controlli il mondo. Ma non si può parlare in alcun modo dello scardinamento del sistema stesso. È un tabù. Avete mai sentito parlare di una cosa del genere?

Non si tratta di questioni di ecologia dell’ambiente, ma di un problema diverso, e non meno serio. Perché, anche se non si è rivelato ancora in modo esplicito, esso cela dentro di sé una minaccia nei confronti di ciò che l’uomo ha di più importante: la sua libertà e individualità. È una questione di ecologia dello spirito, che per qualche motivo interessa a pochi. L’attenzione generale viene deviata verso problemi irrilevanti e insignificanti, mentre il mondo sta cambiando rapidamente e dalla sua parte meno visibile, dal retro. Può sembrare che nulla stia succedendo, ma non è così. In realtà, sta avvenendo qualcosa.
Esteriormente, ciò non si manifesta in modo particolare. Tutto sembra procedere al solito, con la nostra civiltà impegnata a seguire il cammino del progresso tecnologico. Di fatto, però, il progresso, inteso come processo portatore di frutti utili per l’uomo, si è già concluso e ora si sta muovendo verso una direzione unicamente favorevole al sistema, inteso come una struttura che si evolve in modo autonomo. Il sistema, come un cancro, ha cominciato da solo a crescere in modo molto attivo, indipendentemente dalla volontà dell’uomo. E tutto ciò è indizio del fatto che il processo si trova già fuori controllo.

Per l’uomo questa situazione non è priva di conseguenze: le sue capacità si bloccano, le sue potenzialità vengono drasticamente ridotte e ciò proprio allo scopo di evitare la sua interferenza, evitare che egli ostacoli il sistema impedendogli di evolversi come serve al sistema stesso. L’uomo però non vede e non sente nulla, perché “l’operazione” avviene in anestesia generale, in uno stato di sonno profondo, che egli, paziente, nemmeno sospetta.

Nella sua coscienza viene inserito il codice: sta seduto buono al tuo posto, nella tua celletta, e fai clic sul pulsante, come si deve. Crea i prodotti del sistema, e consuma tutto quello che il sistema ti dà. Rispetta la regola del pendolo, “fai come faccio io.” Segui il principio della società: “Se lo fanno tutti, allora è giusto”. E che non ti venga in mente di abbandonare le file! E, ancora, la cosa più importante: sii sempre collegato con la rete. Sii nel sistema. Non separarti mai dai gadgets che ti permettono di esserlo sempre. Presta attenzione al flusso di informazioni in entrata. Partecipa al coro collettivo, rispondi ai comandi per essere sempre in risonanza con la rete, per esserne una parte. Non cercare la tua strada: essa ti verrà indicata. Non pensare, non affaticare la testa: ti verrà tutto raccontato e mostrato.

Quello che devi fare è imparare a rispondere ai comandi nel modo più primitivo, formarti i riflessi condizionati necessari per rispondere al posto giusto e al momento giusto, con un clic di mouse, con un tasto, con un carrello della spesa o con un bollettino elettorale. E quando arriva l’ora, sii pronto a riempire le fila numerose di tutti coloro che marciano in direzione di….insomma, la direzione te la indicheranno. L’importante è che tu, ingranaggio, sia pronto.
Provate ad immaginare di essere arrivati al lavoro o all’università, e di aver trovato là un sogno collettivo. Tutti vogliono avere successo, ma agiscono come se fossero in sogno, a livello di algoritmi e istinti comuni. Anche voi vorreste avere successo e distinguervi dalla massa generale ma come potete ottenerlo se siete degli ingranaggi ordinari, in marcia al passo con tutti, con lo stesso livello di coscienza e energia degli altri? Ora la massa è colta, tutti hanno letto “The Secret”. Anche voi lo conoscete. E allora? Qual è il vostro vantaggio rispetto agli altri? Nessuno. Avete anche voi poche chances.

Un sistema tecnogeno, per sua natura, è assolutamente distruttivo, sia rispetto alla biosfera del nostro pianeta sia rispetto a quella delle persone. Ma siccome nel mondo tutto tende all’equilibrio, per ogni azione finalizzata a violare l’armonia c’è una reazione corrispondente. In questo contrasto nasce la Forza di cui si diceva sopra. Non è questione di distruggere il sistema, che probabilmente è un fatto impossibile, a meno che il sistema non si distrugga da solo o non venga distrutto da un cataclisma naturale. Ma si tratta della possibilità di ottimizzare significativamente la qualità della propria vita, cosa che si può ottenere se si conoscono i principi del funzionamento del sistema e le sue regole del gioco, quelle non dichiarate. Ci si può trovare all’interno del sistema, sfruttarlo a proprio vantaggio e al contempo non esserne vincolati. […]